Genova. Venti emendamenti al disegno di legge sul trasporto pubblico locale. A presentarli il consigliere regionale Ezio Chiesa. Saranno discussi lunedì prossimo. “Il disegno di legge elaborato dalla giunta regionale presenta molte criticità, ad iniziare dalla sovrapposizione dal bacino unico regionale per il trasporto, e la prevista istituzione dell’Ato per l’organizzazione, e la gestione del servizio di trasporto pubblico regionale”, dice Chiesa. 

E difatti uno degli emendamenti presentati dal consigliere regionale, riguarda la soppressione dell’articolo 9 sull’istituzione dell’Ato. Inoltre Chiesa, ribadisce ancora la necessità di salvaguardare il servizio nelle piccole frazioni. E sul tema interviene anche il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, che dopo aver raccolto le osservazioni di alcuni soggetti, i sindacati, i comitati dei pendolari e la consulta regionale per l’handicap, ha presentato alcuni emendamenti al decreto, che verranno votati lunedì prossimo in Commissione Trasporti e successivamente in Consiglio. “L’obbiettivo”, dice Alessandro Benzi, capogruppo di Sel, “è introdurre il meccanismo per la salvaguardia di livelli occupazionali e dei diritti dei lavoratori in caso di affidamento di servizi dalle aziende pubbliche a quelle private,  strumenti per rendere più attiva la partecipazione degli utenti in sede programmatica e di controllo per difendere il valore sociale del trasporto pubblico, il miglioramento dei livelli di accessibilità ai sistemi di trasporto pubblico per le persone con handicap”. Sinistra Ecologia e Libertà chiede tempi e modalità su innovazioni, come ad esempio l’integrazione tariffaria o la bigliettazione elettronica, ed il gruppo spera nell’introduzione entro il prossimo anno, dell’applicazione dei requisiti minimi di servizio presenti nella Carta della Mobilità. Sel chiede di limare la legge abolendo il comma 4 dell’articolo 19 che contempla la possibilità indiscriminata da parte delle aziende di modificare il costo del titolo di viaggio a seconda della fascia oraria o del tipo di utenza. E ancora, tra gli emendamenti del Partito, avere  un numero sufficiente di mezzi utilizzabili da persone con handicap. Altro nodo cruciale, quello degli appalti o subappalti a terzi, privati, di alcuni servizi da parte delle aziende di trasporto pubblico, esternalizzazioni previste dal decreto.