Borzonasca. Microfrane e qualche voragine manifestatasi nella notte si sta aprendo, i vigili del fuoco di Chiavari sono impegnati in costanti sopralluoghi nelle abitazioni, per vedere se le persone evacuate la notte scorsa, possono rientrare a casa. Sono 11 le famiglie sfollate, tra Borzonasca e Levaggi, che hanno paura, e si sono trasferite dai parenti. Si è svegliato così il paese, stamattina, con l’incubo che tutto possa risuccedere. 

La bomba d’acqua che l’altra notte si è riversata in Valle Strula, ha lasciato segni tangibili sul territorio ed anche sulla stato d’animo della gente. A monitorare le zone più critiche, anche i tecnici comunali, con geologi, geometri ed architetti. Per quanto concerne la situazione strade, restano le secondarie da liberare, in particolare il tratto Levaggi-Casetti è chiuso, perché invaso dalle pietre, riferisce l’assessore Rita Deshmann. Come detto ispezioni sono costanti, ed il sindaco, Giuseppino Maschio, stamattina si è concentrato sul campo sportivo, dove è crollato un grosso muro di un metro, crollato, lastroni enormi si sono staccati, ed i lavori erano stati ingenti, ed effettuati da poco. Il Comune registra poi molte altre segnalazioni anche di residenti che hanno difficoltà, a percorre la strada privata che porta alle loro abitazioni. Deschmann riferisce altresì che c’è attesa per una visita del Ministro Orlando, che ha espresso la volontà di recarsi a vedere la situazione nelle zone più critiche del comune di Borzonasca. “Intanto ci danno forza i ragazzi della valle, i giovani della Pro Loco”, racconta ancora l’assessore, “che dopo avere liberato il nuovo magazzino d’arte da un metro e mezzo d’acqua, rischiando di rimanere chiusi all’interno, ci hanno garantito aiuti su tutti i fronti e che la struttura sarà presto rimessa in ordine e di nuovo fruibile per la comunità.”