A Rapallo si alzano le barricate contro l’ipotesi di privatizzazione, di fatto, dell’ospedale Nostra Signora di Montallegro. Ad alzare il polverone è il consigliere regionale e presidente del consiglio comunale Armando Ezio Capurro, che riferisce quella che definisce una voce insistente, secondo la quale “Si parlerebbe di delegare buona parte delle attività ospedaliere alla clinica Villa Azzurra”

. Insomma, il privato, rinnovata, l’anno scorso, con clamore, la convenzione con la Regione per la sola cardiochirurgia, potrebbe entrare a gestire i reparti esistenti nell’ospedale di Rapallo, ma non tutti, perché “ortopedia, invece – riprende Capurro - verrebbe smembrata, con l’impiego di personale privato a Rapallo e il restante delle attività trasferito a Lavagna”. Di certo, in questo quadro, perde ogni consistenza l’ipotesi, pure dibattuta un paio di mesi fa dal collegio di direzione della Asl 4, di portare a Rapallo la urologia di Sestri Levante, con la sua day surgery. Capurro preannuncia un consiglio comunale collettivo tra Rapallo, Santa Margherita, Portofino e Zoagli.

Sempre dalla Regione, oggi, arriva anche l’interrogazione di Ezio Chiesa, Liguria Viva, che sollecita l’installazione delle barriere fonoassorbenti, lungo l’autostrada, nelle zone di Sara e Pestella. La convenzione firmata otto anni dal Comune di Sestri Levante con la Società Autostrade, infatti, è stata rispettata per la parte riguardante Autostrade per l’Italia, mentre è lettera morta dal chilometro 49 della A-12, laddove subentra la Società Autostrade Ligure Toscana: un situazione che Chiesa definisce “vergognosa”.