Chiavari. Servizi educativi e tariffe scolastiche, sul piede di guerra i genitori di Chiavari, che esasperati dalle ultime decisioni assunte dalla giunta Levaggi, scrivono al sindaco, alla giunta ma anche ai consiglieri di maggioranza e di opposizione. Si tratta di una lettera contenente un centinaio di firme. Tra i passaggi più significativi, si legge: “Non è vero che i comuni similari hanno aumentato le tariffe infatti nel comprensorio Recco, Rapallo, Sestri Levante, hanno lasciato invariati i costi per le famiglie, per tutelarle in questo momento di difficoltà. I dati del consuntivo 2012”, scrivono ancora, “così come approvati lo scorso aprile e pubblicati dal Comune nella delibera di Consiglio Comunale, 

portavano indicazioni diverse, nido al 47% di copertura, refezione scolastica al 54% e il trasporto scolastico: la relazione sottolineava con soddisfazione la scelta di gestione integrale in economia del servizio con eventuali vantaggi sia di costi sia di servizio per l’utenza. Ed ora”, domandano i genitori, “dov’è sparito il vantaggio se ci troviamo a dover pagare per il medesimo servizio, un rincaro del 65%?". Secondo i genitori chiavaresi, le promesse dell’amministrazione si sono trasformate nell’esatto contrario. Viene pertanto lanciato un appello a tutti, attraverso la lettera, a fare un passo indietro, e a ripensare a nuove strategie, “Un atto di coraggio”, termina la lettera, “unico modo perchè siate tutti consapevoli, nell’esercizio del vostro diritto di voto, di rappresentare i cittadini di Chiavari che vi hanno votato. Speriamo che il sindaco Levaggi questa volta trovi il tempo per dialogare con noi e non deleghi solo l’assessore di riferimento al confronto con i genitori”.