Casarza Ligure. Dopo la riunione svoltasi a Casarza Ligure alcune settimane, fa tra gli amministratori comunali della Val Petronio, i cacciatori ed i pescatori dilettanti, stanno partendo i primi colpi alla proposta del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Genova che, nato nel 2003, non ha mai visto attuazione se non in piccole parti. Nessun amministratore comunale vuole rimanere con il cosiddetto “cerino acceso in mano” e nell’assenza più completa di prese di posizione delle associazioni ambientaliste si è finiti per dare ragione soprattutto ai cacciatori, visto che per la pesca si trattava solo di paventate oasi futuristiche, 

e così vengono rigettate le ipotesi di piccole riserve. No secco dunque alle oasi e ai sentieri Riva Trigoso-Moneglia-Sestri Levante e Punta Manara-Riva Trigoso. Per ora c’è la presa di posizione del sindaco di Casarza Ligure, Claudio Muzio e tra pochi giorni dovrebbe essere la volta di Sestri Levante con la richiesta di un’apertura del dialogo tra Provincia ed associazioni venatorie e di pescatori, per rivedere il Piano e giungere ad una soluzione definitiva, per una situazione che sembra anacronistica rispetto a tutti i discorsi di tutela ambientale e di fruizione della sentieristica, da parte del pubblico.