Ecco che il tunnel torna a materializzarsi, anche se l’ultima ipotesi progettuale, quella del percorso corto, con uscita appena oltre l’abitato di San Michele di Pagana, è scartata, con l’assenso di tutti, e, pertanto, il nuovo percorso prevede anche di ripartire con un progetto

. Dopo che la Provincia ha reso noti i risultati delle analisi dell’aria, certificando i livelli fuori norma del benzene a Rapallo, con punta a San Michele, questa mattina i sindaci di Portofino, Giorgio D’Alia, Santa Margherita, Roberto De Marchi, e Rapallo, Giorgio Costa, hanno discusso di tunnel, in Prefettura, a Genova, arbitro il Prefetto Giovanni Balsamo. La novità fondamentale è che De Marchi, dal punto di vista di Santa Margherita, non ha detto no, ma indicato condizioni: nessun viadotto che deturpi il Monte di Portofino, opere in superficie solo in prossimità delle uscite, lavori che inizino contestualmente in entrambe le località. “L’uscita dovrà essere a Punta Pedale – dice De Marchi – e poi, magari, senza opere che rovinino l’ambiente, una intermedia potrebbe essere pensata nella zona di via Dogali, il che ci consentirebbe di poter chiudere il fronte mare in determinati periodi”. Il sindaco di Santa Margherita chiede anche che, prioritariamente, sia risolto il problema della strettoia di San Michele, e commenta: “Finalmente non si è ragionato in termini campanilistici e si è superata la visione di Armando Ezio Capurro, che divide gli uomini tra nemici e sudditi”. Chissà se, su questa base, si produrrà mai il risultato.