Chiavari. “Grandi aspettative e poi non c’è niente da vedere, è la mostra del nulla, la Società Economica che esiste da oltre duecento anni, ultimamente non riesce a fare niente di meglio se non bloccare la città per esporre il nulla”. I duri commenti in occasione dell’apertura, domani, della Mostra del Tigullio, arrivano dai consiglieri di opposizione a Chiavari Roberto Rombolini, Gruppo Misto, e Giuseppe Lagomarsino, Uomini e Città. 

I due criticano i capannoni che in centro bloccano solo la città, dicono, ed insomma, presenteranno un’interpellanza al sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi, per sapere quanto costa questo evento al comune, se sono state pagate occupazione del suolo pubblico, Tarsu, e quanto è stata, spiegano ancora, la riduzione di canone operata dall’Apcoa per la perdita dei posti blu. “Inoltre chiederemo all’amministrazione”, concludono Rombolini e Lagomarsino, “se non era in grado di trovare altri spazi senza occupare completamente con una struttura brutta ed invasiva, una delle piazze centrali di Chiavari, creando disagi ai cittadini e ai commercianti”. E non è tardata ad arrivare la posizione del coordinatore responsabile della 156esima Mostra del Tigullio, Claudio Solari, il quale si dice esterrefatto da quanto dichiarano i due consiglieri: “Così si offendono gli oltre 150 espositori, artigiani, commercianti ed altri, che con impegno, fatica ed orgoglio di essere nel nostro territorio, cercano di mettere in mostra le realtà comprensoriali. Indignano le loro parole”, prosegue Solari, “per quanti si sono impegnati per offrire il meglio alla città, con una promozione che ha raggiunto oltre a tutta la Liguria, Piemonte e Lombardia. Rombolini dimentica che quando era assessore ha fatto finanziare con un cospicuo contributo, la scorsa edizione”.