Venite a trovarci nelle nostre pagine Facebook!!!Venite a trovarci nelle nostre pagine Facebook!!!

Spazzatura, cosa e perché si paga PDF Stampa E-mail
Mercoledì 10 Luglio 2013 11:39

Il periodo di inizio estate è, purtroppo, momento di tasse e, quest’anno, accanto alla già sperimentata Imu, arriva la Tares, nuova versione dell’imposta sulla spazzatura, che in molti casi picchia molto più duramente, tanto che a Santa Margherita l’assessore al bilancio, Giovanni Battista Raggi, prende posizione

, dicendo: “Purtroppo gli aumenti, in rapporto alla vecchia TARSU, sono elevati, e nonostante da dicembre l’amministrazione cerchi di fare informazione molti cittadini risultano ancora all’oscuro di cosa pagano e perché”. Qualcuno, magari, non si aspettava di dover pagare subito, ma, in realtà, rinviato a dicembre è solo il pagamento della quota che andrà allo Stato, pari a 30 centesimi al metro quadro, mentre, comunque per legge, il Comune deve richiedere una maggiorazione, per coprire, con la tariffa, non solo i costi di raccolta della spazzatura, ma anche la pulizia di strade e marciapiedi. “Sull’importo – prosegue Raggi  - incidono la percentuale di raccolta non differenziata e gli oneri di 500 mila euro annui legati alla realizzazione del nuovo eco-centro di Via Dogali, voluto dalla precedente amministrazione ed inaugurato nel 2012, i cui costi sono, almeno per ora, superiori ai benefici”.  Allora, il Comune ricorda le previste riduzioni:  uno sconto del 5% per chi ha ritirato un kit di sporte colorate dove differenziare i rifiuti,  del 10% per chi effettui il compostaggio domestico con apposita compostiera, del 25% per le attività commerciali che stipulino una convenzione col Comune per la differenziata spinta dell'umido, mentre alle attività stagionali è garantita la riduzione del 30%. “Prevedendo specifici disagi legati a questa tassa– conclude l’assessore - il Comune ha abbassato l’aliquota IMU sulla prima casa al 3 per mille ed elevato la soglia di esenzione IRPEF a 40 mila euro, proprio per consentire al cittadino medio di recuperare il differenziale tra la TARES e la vecchia TARSU. Chi può certificare situazioni di disagio economico, può inoltre rivolgersi ai servizi sociali per accedere all’apposito fondo di sostegno di 50 mila euro, introdotto con l’ultimo bilancio preventivo”.  

Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Luglio 2013 11:43
 

Entella TV S.r.l.

Via Dante 74 - 16033 Lavagna (GE)

P.I. 00195830997 - C.F. 02836200101