Il presunto mandante dell’attentato, Giuseppe Zambito, ex cognato della vittima, agente di polizia, sarà processato a dicembre, per rito ordinario. Oggi, invece, al Tribunale di Chiavari

, in relazione alla bomba esplosa a Casarza Ligure la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre 2011, sono invece arrivate, con rito abbreviato, le condanne ai presunti esecutore e fornitore dell’esplosivo. Il Gup Lorenzo Fabris ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione l’ex legionario sestrese Andrea Berardi, 53 anni: due mesi in meno rispetto a quanto chiesto dal procuratore Francesco Cozzi, per aver fabbricato un ordigno rudimentale e averlo collocato sotto l’auto dell’agente, di fronte alla sua abitazione. Tre anni è invece la condanna per il rapallese Alessandro Grondona, 36 anni, che procurò circa un chilo di esplosivo, prelevato da una ditta presso la quale lavorava. I due, che, comunque, hanno già passato del tempo in carcere e scontato una lunga misura cautelare ai domiciliari, non tornano in cella, trattandosi di condanna di primo grado. I rispettivi avvocati presenteranno ricorso, dopo aver letto le motivazioni della sentenza, che saranno pubblicate entro 90 giorni. Rimane il sequestro cautelativo di beni sino a 100mila euro nei confronti di Zambito, in vista di un eventuale risarcimento alla vittima.