L’associazione “Liguri Antighi – I Rapallin” torna ad organizzare il “Raduno dei Rapallin”, dedicato, chiaramente, ai rapallesi che si trovano lontani dalla loro città. Il programma si articola in tre giorni

. Domattina, alle 9.30, nella parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio, Messa celebrata da don Emilio Arata, nel cinquantesimo dalla sua ordinazione. Alle 16.30, nel salone del consiglio comunale di Rapallo, conferenza di Barbara Bernabò su “Vita e società nell’Oltremonte di Rapallo”. Sabato, alle 18, di nuovo Messa solenne, presieduta da monsignor Martino Canessa. Nel corso della cerimonia, Renato Lagomarsino, grande ricercatore delle vicende storiche della Fontanabuona e del Tigullio, riceverà il premio del “Rapallino d’Oro”. Domenica, il raduno proseguirà con la partecipazione allo scioglimento del voto della comunità rapallese al santuario di Montallegro.

Ricorre domani l’anniversario dell’irruzione con la quale, il 5 luglio 1944, una brigata partigiana di “Giustizia e libertà” liberò il campo di concentramento di Calvari. Alle 17, sulla piazza intitolata a Nella Attias, verrà inaugurato il pannello storico dedicato alle vicende del campo. A seguire, al Lascito Cuneo si terrà un convegno dedicato alla storia del campo, con interventi di Renato Lagomarsino, Getto Viarengo e Vittorio Civitella.