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Provincia, si dilatano i tempi del commissariamento |
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Giovedì 04 Luglio 2013 10:17 |
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Lo scenario, evidentemente, non è chiaro. L’unica certezza è che la Corte costituzionale ha annullato la riforma che cancellava le Province. Una quasi certezza è che quella di Genova non rinascerà, a meno di colpi di scena clamorosi
. Sicuramente, dopo il pronunciamento della Consulta, il Parlamento dovrebbe rifare tutto, con un lungo procedimento di revisione costituzionale, per cancellare le Province, se questa rimarrà la volontà di maggioranza, e stabilire i criteri in base ai quali procedere al taglio, che potrà essere di tutte o in base a estensione e popolazione. Nel frattempo, le Province rimangono in essere. Quella di Genova, però, come noto, è commissariata, perché dopo la fine del mandato di Alessandro Repetto non si è proceduto a nuove elezioni, ma si è avviato, con la creazione di una consulta, il procedimento per arrivare a creare la città metropolitana. “Al momento, è previsto che il nuovo ente entri in vigore il primo gennaio – riferisce Giuseppe Tassi, che della consulta è vice presidente – ma ora lo scenario si complica e non abbiamo ancora certezze, se non che l’obiettivo, al momento, rimane proprio l’area metropolitana”. Insomma, potrebbe arrivare una proroga del mandato da commissario di Piero Fossati, in attesa che, davvero, si legiferi sul destino delle Province. Sembra escluso che, nel frattempo, si torni a votare per eleggere presidente e consiglio provinciale, così come sembra ben difficile che il nuovo Parlamento annulli la costituzione delle aree metropolitane, laddove deciso. Quindi, lo scenario più probabile, per la Provincia di Genova, è quello di una dilatazione clamorosa dei tempi. |
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Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Luglio 2013 10:18 |
