Lavagna. Gino Torchio lascia il ruolo di consigliere del gruppo “Uniti per Lavagna”. La surroga è stata inserita oggi all’ordine del giorno del consiglio comunale in agenda per giovedì alle 17.00. Sembra un colpo di scena, la decisione presa dal consigliere lavagnese, con delega allo sport e ai rapporti con gli enti e le aziende erogatori di servizi. La causa pare essere quella dell’incompatibilità di incarico. Torchio difatti da un paio di mesi faceva parte in rappresentanza del comune, del consiglio di amministrazione di Idrotigullio, e con l’entrata in vigore della nuova legge, non può mantenere il doppio incarico. 

Con la passata normativa, senza recepire compenso, non c’erano problemi ma adesso bisogna fare una scelta, come è accaduto ad esempio a Chiavari per il consigliere di opposizione Valeria Leoni. E quindi questa è stata la scelta fatta da Torchio, già assessore allo sport e fino ad oggi consigliere comunale, da sempre impegnato in vari modi per contribuire alle attività programmate dall’amministrazione. Recentemente tra le sue battaglie, quella insieme al consigliere alle politiche del lavoro Marco Daneri, sulle tariffe dell’acqua di Idrotigullio, ed un ordine del giorno sul gioco d’azzardo, è proprio in agenda per l’assemblea di dopodomani. Torchio non rilascia nessun commento e nessuna dichiarazione, conferma solo che si tratta di una decisione presa esclusivamente per via della nuova legge, e che al momento resta anche il coordinatore cittadino di “Uniti per Lavagna”. Il sindaco, Giuliano Vaccarezza, spiega che vista la maturata esperienza in questo campo, Torchio ha deciso di continuare ad impegnarsi in Idrotigullio, avendo acquisto tutte le competenze necessarie per farlo. Al suo posto, dovrebbe entrare Gio Batta Raffo, ma per impegni di lavoro probabilmente non accetterà, e dunque seguendo la lista “Uniti per Lavagna”, la proposta verrà fatta a Patrizia Cignatta, di Arenelle.