Chiavari. Condannati con rito abbreviato con pene tra i sei e gli otto anni, i quattro albanesi imputati per tre rapine in villa. Avevano agito anche in una casa di Genova e poi avevano preso di mira le villette dell’entroterra di Chiavari, seminando panico e terrore. Un anno fa, il 19 giugno a Caperana, avevano legato i padroni di casa e a distanza di soli due giorni, avevano colpito a Leivi, qui una coppia di 60enni è stata chiusa in cantina, inoltre era stato preso a bastonate il loro cane.

Avevano rubato gioielli, contanti ed oggetti elettronici. Uno dei malviventi era stato arrestato nel territorio durante un blitz di carabinieri e polizia, gli altri tre erano stati fermati in seguito. Determinante per individuare la banda di rapinatori, era stato l’uso del cellulare rubato in una delle abitazioni ed utilizzato dai rapinatori. Un altro passo falso commesso era stato quello di adottare sempre la stessa tecnica: agire a volto coperto ed imbavagliare le vittime e consumare addirittura il cibo che trovavano in casa.