Adesso, a distanza di un anno dalla formazione della nuova amministrazione, è chiarissimo come quella giunta composta in base al solo numero delle preferenze abbia profondamente deluso Roberto Levaggi. A Natale era saltato Mario Maggi

, Pdl, sostituito da Renata Oliveri, un assessore tecnico in grado di appoggiare il sindaco nella sua azione amministrativa. Adesso, saltano altre due teste, eccellenti, forse considerate blindate in base ai risultati elettorali. Fuori dalla giunta Pierluigi Piombo, vice sindaco, anima della seconda forza della maggioranza, che sconta l’indagine per lo svincolo parziale dell’hotel Santa Maria, che lo vede coinvolto, ma probabilmente anche gli altri episodi di frizione registrati negli ultimi mesi. Sin qui era assessore a urbanistica, edilizia, commercio, artigianato e agricoltura. Fuori dalla giunta anche Fiammetta Maggio, Pdl, persona di riferimento di CL, assessore a servizi sociali, politiche per la famiglia, attività imprenditoriali, cultura e turismo. “Con i suddetti Assessori e soprattutto con il Vice Sindaco si è, in questo anno di lavoro, progressivamente affievolito il necessario rapporto fiduciario alla base delle nomine assessorili”, dice il sindaco, nella nota diffusa oggi, aggiungendo, ancora che “tale decisione è opportuna per permettere allo Stesso di proseguire in piena efficienza ed operatività il programma politico” e che “la vicenda dell’ “Albergo Santa Maria” di cui si occupa la magistratura, che deve svolgere con serenità le dovute indagini, è marginale nelle decisioni prese”. Ci vorranno due o tre giorni, aggiunge Levaggi, per scegliere i nuovi assessori. Nel frattempo, però, il primo cittadino fa sapere che, comunque, terrà per sé due deleghe: la scottante Urbanistica, che implica anche la redazione del Puc, e la Cultura. Per il resto, ben poco si sa, anche perché Levaggi sembra avere agito d’imperio, cogliendo di sorpresa anche larga parte della maggioranza. C’è, per la verità, un altro dato certo: Sandro Garibaldi, assessore a sport servizi tecnologici, frazioni e nettezza urbana, è il nuovo vice sindaco, ruolo, che, dunque, rimane in capo ad un eletto con “Chiavari nel cuore”, che si scioglie dalla fedeltà personale a Piombo. Occorre capire cosa faranno gli altri eletti del gruppo e della maggioranza, anche se Levaggi assicura che la doppia mossa non lo mette in bilico: “La maggioranza è compatta con il sindaco”, le sue parole.