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Tariffa applicata irregolarmente: Idrotigullio perde in Appello contro gli albergatori PDF Stampa E-mail
Venerdì 10 Maggio 2013 16:16
Gli albergatori hanno vinto la loro battaglia contro Idrotigullio. E’ arrivata, infatti, la sentenza emessa dalla Corte d’Appello, prima sezione civile, presieduta dal giudice Maria Teresa Bonavia, che conferma quella di primo grado, emanata dal Tribunale civile di Chiavari nel dicembre 2009. Il metodo di tariffazione utilizzato dal gestore della rete idrica nei confronti degli alberghi deve essere modificato, perché irregolare. Questo il meccanismo della tariffa. Il contratto prevede un modulo base annuo con consumo di un certo quantitativo di acqua; se l’albergo lo oltrepassa, la tariffa si impenna, altrimenti il cliente deve comunque pagare interamente la tariffa sul consumo a forfeit. Hotel Metropole, Hotel Regina Elena, Hotel Continental e Albergo Ristorante Monte Rosa (tre di Santa Margherita, uno di Chiavari) contestavano, però, che il superamento del quantitativo base venisse calcolato da Idrotigullio non su base annua, ma su base giornaliera, dividendo il modulo per 365. Sul singolo giorno, specie nei periodo di maggiore affluenza turistica, il superamento si ottiene più facilmente. Secondo la Corte d’Appello, “L’art. 15 comma 3 del Regolamento, nello stabilire che l’utente deve indicare il modulo contrattuale con riferimento ad un numero minimo di mc. al mese, non comporta di certo le conseguenze invocate da IDRO-TIGULLIO per il criterio di calcolo del superamento del limite annuale. Semplicemente, il limite annuale sarà espresso dal modulo mensile, moltiplicato per dodici”. Ed inoltre, contestando le ragioni dell’avvocato di Idrotigullio, “pleonastico diventa, a questo punto, indagare sulla buona fede o meno del contraente gestore, non potendosi, peraltro, mancare di sottolineare che un criterio di calcolo pro die avrebbe dovuto essere esplicitamente menzionato nella richiesta di somministrazione dallo stesso predisposta”. Soddisfatto Giovanni Ciana, delegato dell’Unione Albergatori per le attività sindacali e legali: “Ci auguriamo – dice – che questa sentenza permetta anche ad altri di ottenere un giusto contratto, con fatturazioni equilibrate, sulle quali dovrebbe intervenire l’ente pubblico, cioè il Comune, con il suo rappresentante all’interno dell’Ato”. 
Ultimo aggiornamento Venerdì 10 Maggio 2013 16:57
 

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