Già di primo mattino, oggi, la città di Rapallo è scesa nel lutto. L’identificazione di Daniele Fratantonio, infatti, è stata resa nota presto, prima vittima riconosciuta. Chiuso, questa mattina, il panificio di famiglia, in via delle Libertà, dove questo ragazzo, oggi di 30 anni, aveva lavorato, quando era più giovane

. Oggi non viveva più a Rapallo, ma a Genova, ma è lo stesso. Il sindaco Giorgio Costa ha subito espresso, “a nome proprio e di tutta l’amministrazione, il profondo cordoglio per la tragedia”, mentre la bandiera è stata portata  mezz’asta. Alla scuola primaria Marconi, invece, è stato annullato il flash mob dedicato alla musica che era in programma questa mattina. Daniele Fratantonio aveva anche prestato servizio, per diversi anni, alla Croce Bianca rapallese, la cui pagina Facebook è stata segnata a lutto dopo il riconoscimento ufficiale del corpo, mentre la bandiera all’esterno della sede era già abbrumata dal primo mattino. Aveva interrotto l’attività di volontariato solo quando era entrato in Marina, prolungando, poi, la ferma breve: “Una persona molto seria, diligente – lo ricorda il presidente della pubblica assistenza, Fabio Mustorgi -. Sono certamente le qualità che gli hanno permesso di ottenere il prolungamento della ferma e in base alle quali ha ottenuto un incarico delicato come quello alla torre di controllo”. Peraltro, la Croce bianca era sul luogo della tragedia, con la squadra di psicologi delle emergenze della Sipem Sos: quattro psicologi ed un logista, incaricati di assistere i famigliari delle vittime riconosciute e dei dispersi, come avvenuto già nei luoghi colpiti da terremoto o a Livorno, per la tragedia della stazione ferroviaria.