Le idee potrebbero essere più chiare venerdì, data nella quale è in programma un incontro di natura tecnica, al quale, però, ci si può aspettare, gli enti coinvolti vorranno giungere con le idee più chiare di quanto non possano essere adesso. Proprio per venerdì, infatti, era già in calendario la riunione tra i tecnici di Iren, 

Ato, Regione e Comune di Rapallo, per procedere verso la redazione del progetto definitivo del depuratore previsto nell’area ex Viacava, nella zona di Costaguta Ronco. Il progetto definitivo,infatti, non c’è ancora e pertanto è difficile interpretare in via definitiva la sentenza pubblicata, ieri, Tar di Genova, che ha dichiarato “inammissibili” i ricorsi contro l’opera, ma motivando con il fatto che fossero rivolti al progetto preliminare. “Ci faremo dare dai legali una interpretazione chiara di questa sentenza – riferisce Luigi Reggioni, consigliere comunale di Rapallo con delega agli impianti tecnologici -. In mancanza di questo, non posso dire se potremo procedere con il cantiere subito dopo il progetto o no”. Il primo legale a parlare è quello dei ricorrenti, Daniele Granara, che preannuncia nuove iniziative e per questo bisogna capire se si procederà con il cantiere o si attenderanno i nuovi ricorsi. Dice Granara: “Il Tar ha precisato che i ricorrenti potranno dolersi della localizzazione dell’impianto allorquando sarà approvato il progetto definitivo” ma anche “il Tar effettua ulteriori considerazioni sull’inammissibilità del gravame diretto nei confronti dell’approvata variante urbanistica in assenza dell’approvazione del progetto, rispetto alla quale i ricorrenti si riservano di proporre appello in Consiglio di Stato”. Il commento che apre il blog dei contrari al depuratore a Costaguta, invece, rileva: “Non c’è ancora il progetto definitivo. Allora non sono i ricorsi a far perdere del tempo. Se il progetto fosse pronto la cosa sarebbe già conclusa da tempo”.