Dopo l’asse Sestri Levante – Lavagna, ecco il secondo caso, nel Levante ligure, di bike sharing, il meccanismo in base al quale sarà possibile spostarsi in bicicletta, ritirando il mezzo in un postazione e magari riconsegnarlo in un sito diverso, con spesa ridotta

. In questo caso, il servizio è quello dell’Ente Parco di Portofino, che, dopo la defezione di Recco, ha trovato le adesioni di Portofino, Santa Margherita e Camogli, con postazioni a Villa Durazzo, nei centri delle città interessate e pure a Ruta e San Rocco, porte per le escursioni sui sentieri del Parco: le postazioni previste sono una decina, per sessanta mezzi. Rispetto a Sestri e Lavagna, i percorsi prevedono, dunque, anche salite, ma le biciclette sono elettriche, con pedalata assistita. “E’ una forma di mobilità sostenibile per il turismo all’aria aperta destinata in futuro a trovare seguaci anche negli altri parchi della Liguria”, ha detto, oggi, l’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano. Dopo la presentazione di oggi, il servizio partirà, almeno in modo sperimentale, sabato prossimo, con una pedalata ufficiale. Si prevede la bicicletta gratuita per la prima mezz’ora, poi un euro all’ora per quelle successive. “Visto che una postazione è in piazza del Comune, userò la bici come taxi”, già promette il sindaco di Santa Margherita, Roberto De Marchi. Per gli enti coinvolti, il progetto è abbastanza oneroso: 400mila euro complessivi, 300mila dei quali, comunque, provenienti dal ministero dell’ambiente.