Lavagna. Resta in carcere il latitante torinese di 58 anni rintracciato dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Genova, in una villetta di Cavi di Lavagna, e che deve scontare una sentenza diventata definitiva di 9 anni e 4 mesi di reclusione per una rapina alla quale aveva partecipato, a Genova Pegli nel 1998. 

Da allora e forze dell’ordine erano sulle sue tracce. Convalidato anche l’arresto per il 46enne anch’egli torinese, accusato di favoreggiamento, per avere ospitato il ricercato in una sua abitazione, appunto a Cavi. Sembra che abbia raccontato al giudice di avere ospitato l'uomo per pochi giorni e di non essere stato assolutamente a conoscenza di cosa avesse fatto in passato e dunque neppure che fosse latitante. Secondo quanto stabilito dal gip, al termine dell’interrogatorio avvenuto in carcere a Chiavari, non sussistono le esigenze cautelari per il 46enne che dunque è stato scarcerato. Gli è stato però imposto l’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri.