I Comuni che hanno sempre più bisogno di fondi non disdegnano, soprattutto per quanto riguarda eventi culturali e spese ordinarie, sponsorizzazioni private.

 A fronte di una realtà ormai consolidata, il Comune di Rapallo, con una delibera di giunta appena approvata, ha emanato linee guida,in tredici articoli, per la sponsorizzazione privata di eventi e lavori pubblici. “Le sponsorizzazioni devono supportare l’innovazione e l’organizzazione, realizzare maggiori economie e migliorare la qualità dei servizi istituzionali”, recita il regolamento, precisando che “l’amministrazione rende note per tempo le opportunità di sponsorizzazione. La descrizione del progetto o evento è importante per catturare l’attenzione dello sponsor”. Un po’ chiunque potrà adottare un cantiere o un evento, precisando, però, che “sono in ogni caso escluse sponsorizzazioni riguardanti propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa” ed anche collegata a tabacco ed alcolici o a “materiale pornografico e a sfondo sessuale”.

Intanto, sempre dalla riunione odierna della giunta, arriva anche il secondo progetto di orto pubblico nella città. Dopo quello collettivo appena assegnato in comodato nella zona del Fossato di Monti, adesso la giunta ha deliberato di procedere a bando per assegnare sette lotti di terreno a Santa Maria, in cima a via della Pineta. La formula è quella dell’orto sociale, diversa, perché, in questo caso, la proprietà rimane interamente del Comune, che dà gratuitamente in gestione per tre anni il singolo lotto ad un anziano, residente in città, autosufficiente, selezionato anche in base al reddito Isee. Per partecipare, bisogna avere almeno 60 anni ed essere pensionati o disoccupati. “Solo per responsabilizzare le persone – spiega Mariella Gerbi, consigliere con delega al Sociale - abbiamo chiesto un rimborso di 50 euro l’anno per il consumo di acqua. A giorni pubblicheremo il bando di partecipazione, tenendolo aperto per circa una quindicina di giorni. Ai primi di aprile, se non ci saranno intoppi, l’inaugurazione dell’orto”.