Delusi i sindacati, delusi i sindaci. Malgrado l’incontro di questa sera fosse convocato dal Prefetto di Genova, infatti, non si sono presentati i vertici della azienda Aimeri, rappresentati, ancora una volta, dal capo area della zona del Tigullio,

 con il quale, pure, le autorità locali ed i rappresentanti dei lavoratori i loro contatti li hanno quasi quotidianamente. Difficile, quindi, impostare un discorso ad ampio raggio sulla situazione della raccolta dei rifiuti a Rapallo, Zoagli ed in Val Petronio, dopo il doppio stop degliu ultimi mesi, quando i lavoratori hanno incrociato le braccia per il mancato pagamento degli stipendi, poi giunti con giorni di ritardo. “Abbiamo valutato la possibilità di creare un conto corrente locale, dove tenere le risorse per i lavoratori del Tigullio”, riferisce il sindaco di Rapallo, Giorgio Costa, che, però, aggiunge: “Di questo, comunque, avevamo parlato anche la settimana scorsa in comune”. Insomma, se l’operazione non può essere pianificata con i vertici dell’azienda, non potrà andare a buon fine. Ed oggi, a fronte dell’impegno diretto del rappresentante locale dello Stato, ci si aspettava che l’azienda battesse un colpo più significativo. Per ora, garantisce che un piano nazionale di ristrutturazione si sta mettendo in atto e, quindi, da marzo o aprile non ci dovrebbero più essere ritardi negli stipendi né la conseguente spazzatura lasciata a bordo strada dai lavoratori. “Comunque – conclude Costa – il prefetto garantisce di voler riconvocare l’incontro, in pochi giorni”. Ed allora, chi vivrà vedrà.