Se ne era parlato, soprattutto, nel Ponte di Ognissanti, quando la festa dedicata agli studenti era degenerata, con una dozzina di giovanissimi condotti al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna per gli effetti dell’alcol.

 Dopo quell’episodio, i carabinieri hanno dato corso ad alcune verifiche, alle quali sono seguite tutte le procedure di rito e, alla fine, la conclusione: nello storico locale di Santa Margherita, usualmente, secondo i militari, non veniva effettuato alcun controllo sulla clientela per stabilire se questa avesse raggiunto i 18 anni e, pertanto, gli alcolici venivano venduti anche ai minorenni. Rilevate anche alcune irregolarità circa le dotazioni di sicurezza, i carabinieri, coordinati dal maggiore Antonio Di Rosa, hanno denunciato il legale rappresentante del locale e proposto a Comune e Questura la sospensione o la chiusura della storica discoteca.