Si è tenuta oggi, al Tribunale di Chiavari, la prima udienza, nel Tigullio, riguardante licenziamenti operati in base alla nuova versione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Si è discusso, precisamente, del licenziamento di quattro dipendenti di una azienda di Carasco,

 due dei quali rappresentanti dalla Fiom Cgil e due dalla Fim Cisl. L’azienda ha argomentato che i licenziamenti erano necessari, a fronte di un calo di fatturato. “Noi abbiamo rilevato che, in cinque anni, vi erano stati solo due periodi di cassa integrazione ordinaria, che la forza lavoro presente in azienda, dal 2007 ad oggi, è già calata in proporzione al fatturato, e che questi licenziamenti non sono stati fatti precedere dall’applicazione degli ammortizzatori sociali”, riferisce il segretario della Fiom Cgil, Sergio Ghio. Adesso, un incontro è fissato per il 7 febbraio e si punta ad avviare una trattativa per l’applicazione degli ammortizzatori sociali a beneficio di questi lavoratori. “Si dimostra, comunque, che la riforma dell’articolo 18 non porta investimenti ma licenziamenti”, è il commento di Ghio.