Le cause, evidentemente, sono ancora tutte da accertare. Prima di ragionarvi a mente fredda, infatti, bisogna far fronte ad una emergenza che, per diversi aspetti, ha risvolti inquietanti sotto il profilo ambientale e della salute. Nell’edificio dei Cantieri Navali Liguri, il “cantierino” di Riva Trigoso, infatti, l’amianto è presente ed in percentuale non trascurabile.

 Proprio nei prossimi giorni, il Comune di Sestri Levante, che aveva stanziato 230mial euro, doveva provvedere alla bonifica della parte di struttura ancora in piedi. Come avevamo documentato abbondantemente, infatti, metà della struttura, il vecchio cantiere vero e proprio, era stata abbattuta, in nome del progetto che vuole aprire gli spazi della spiaggia i Riva Ponente tutti al turismo, lasciando da parte il passato cantieristico. La parte rimasta in piedi corrisponde, più o meno, ai vecchi uffici. Per ragioni, appunto, ancora da capire, poco dopo le 17.30 di questo pomeriggio, questo stabile ha iniziato ad andare a fuoco. Sul posto, a fronte dell’emergenza, si sono precipitati i vigili del fuoco: sette squadre, complessivamente, da Chiavari, ma con rinforzi da Rapallo e da Genova. Due le autobotti, ma ci sono anche altri mezzi. Bisogna spegnere e bonificare in fretta, anche se i carabinieri di Sestri escludono categoricamente che, all’interno, vi siano persone. L’ipotesi non poteva essere esclusa, all’inizio, anche perché nel vecchio cantierino qualche senza tetto trova saltuariamente riparo. Le fiamme, impressionanti, si stagliano nel cielo, più alte degli edifici alle spalle della spiaggia, come la vicina sede della Guardia di Finanza, dove i militari presenti collaborano alle operazioni di soccorso. Alcuni abitanti di via Brin, spontaneamente, hanno lasciato le proprie case, per allontanarsi dalla nube nera.