Dopo che i partiti hanno depositato i simboli e  ufficializzato gli apparentamenti, siamo, ormai, alle ore decisive per la formulazione delle liste elettorali che competeranno alle politiche del 24 e 25 febbraio. Dal Tigullio circolano molti nomi ed è probabile che una buona parte trovi effettivamente posto nella competizione,

 ma è concreta anche la possibilità che nessuno sia in posizione eleggibile. Nel Pdl i giochi dovrebbero essere fatti lunedì prossimo, ma tutte le voci che circolano dicono che, con il ritorno in auge di Claudio Scajola, non sarà in lizza Michele Scandroglio. Sono ancora accreditati i nomi dei giovani, Egle de Ferrari di Moconesi e Carlo Bagnasco di Rapallo, ma che siano in posizione buona per essere eletti è tutto da verificare. Gli alleati della Lega Nord definiranno il 21. La segreteria del Tigullio ha indicato la propria volontà di candidare al Senato Giorgio Corso, di Sestri Levante, ed alla Camera Gabriele asso di Rapallo, Samantha Canevari di Cicagna e Vittorio Mazza di Chiavari. Le scelte, però, vengono prese a Milano, dalla segreteria nazionale, e si esclude eleggibilità. Giochi verso la conclusione anche per i centristi. E’ fatta, secondo quanto riportano i giornali, la lista che porta il nome di Mario Monti, nella quale la novità è l’inserimento, al terzo posto, del giovane manager chiavarese Matteo Campodonico, fondatore dello straordinario archivio di calcio di “WyScout”, che Monti aveva conosciuto e lodato all’ultimo Meeting di Rimini. Al settimo posto, invece, un altro chiavarese, l’avvocato Luca Diana. Nell’Udc la voce ricorrente vuole capolista per la Camera in Liguria una paracadutata Paola Binetti. Sempre più concreta, allora, l’ipotesi che Gabriella Mondello prenda una posizione defilata nella competizione.