Una quarantina di persone, tra genitori e bambini, in rappresentanza del settore giovanile del Sestri Levante, si è presentata ieri mattina a Palazzo Pallavicini, sede del Municipio della città dei due mari per denunciare lo stato di difficoltà in cui versa la cantera rossoblu a livello logistico.

La questione è nota. Sottratto un paio d’anni fa il campo Sterza al Sestri Levante (il sito è oggetto in questi giorni di lavori di riqualificazione del quartiere di Pila) e la stesura al Sivori del nuovo manto in erba mista, ovvero erba naturale sopra, rinforzata con zolle in gramigna sotto ma con il problema che a zero gradi, ingiallisce, gli spazi disponibili si sono decisamente limitati.

Inoltre quando piove il terreno non regge. E allora si cerca di preservare il più possibile il nuovo manto che inizialmente doveva garantire un uso giornaliero di 6 ore e che invece si è ridotto a 12 ore settimanali.

In serata è arrivata la soluzione da parte dell’amministrazione comunale che soddisfa poco i dirigenti della scuola calcio del Sestri Levante: la prima squadra si allenerà il martedì e il giovedì pomeriggio e il mercoledì mattina all’Andersen mentre i bambini della scuola calcio avranno a disposizione 14 ore settimanali presso il campetto Simone Canepa di via Lombardia. La società corsara non spenderà neppure un euro.

“ E’ una scelta che scontenterà i genitori che probabilmente l’anno prossimo non riconfermeranno da noi l’iscrizione dei propri figli – confessa il dirigente Andrea Pecci - noi speravamo di avere 5 giorni su 5 il campo di via Lombardia, invece ce ne hanno concessi solo 4. Speravamo di avere almeno una volta a settimana, per le leve che giocano a 11, il campo dell’Andersen – conclude Pecci - ma anche qua le nostre attese sono andate deluse ”

L’assessore allo sport, Enrico Pozzo, sottolinea come la giunta comunale non poteva fare di più. “E’ una soluzione che deve soddisfare il Sestri – sottolinea Pozzo – tutto ciò, gratis per il club corsaro, è avvenuto grazie al presidente del Rivasamba, Adriano Pastorino e al gestore del centro sportivo Le Mimose, Renato Bo”.