Ci risiamo. Ad undici anni di distanza dal fallimento dell’ AC Entella Chiavari 1914 avvenuto il 14 luglio 2001 sotto la presidenza dell’argentino Ricardo Omar Ciancilla, ritorna la polemica sull’utilizzo del glorioso nome che ha fatto la storia del calcio del Tigullio.

L’Entella di Mauro Chiarelli, società che milita in Terza categoria, attraverso lo studio legale Granara, ha citato in giudizio la Virtus Entella di Antonio Gozzi, club che partecipa al campionato di Lega Pro 1.

La causa civile, prima udienza nei primi giorni di marzo, si svolgerà presso il Tribunale di Genova, sezione proprietà industriale.

Il club di Chiarelli, lamenta l’uso improprio del nome Entella fatto in questi anni dalla società di Gozzi. L’obiettivo è vietarne l’uso a quest’ultima, nonché chiedere un risarcimento danni. Va detto che in via Gastaldi, sponda Virtus Entella, al momento non ne sanno nulla.

La questione, antica ormai, nasce nell’estate 2001, dopo un 4° posto in Eccellenza e una Coppa Italia vinta, quando Ciancilla non iscrisse l’Entella al campionato che sarebbe ripartito a settembre.

Chiarelli, all’epoca presidente dell' AC Riese Old-Boys in Seconda categoria, comprò il nome della società appena fallita e cambiò quello della sua squadra, trasformandola in AC Pro Entella 1914 nel 2002 e poi AC Entella Chiavari 1914 nel 2003. Parallelamente dopo la stagione in cui lo stadio Comunale di Chiavari rimase chiuso e senza calcio (2001-02), il settore giovanile dell’Entella si unì nel 2002 al Vallesturla, ma ci fu la fusione tra i neroverdi di Borzonasca e la Chiavari Lames nel 2003, operazione che non piacque a quelli della Colmata che si staccarono immediatamente dall'ambizioso progetto. Da questa fusione, che diede origine al Chiavari VL in Eccellenza nei campionati 2003-04 e 2004-05, nacque a sua volta la Virtus Entella che nell’arco di otto anni, attraverso la vittoria dell’Eccellenza 2007-08 e di due ripescaggi (nel 2010 e nel 2012), è arrivata in Lega Pro 1.  Ci fu in passato un tentativo di risolvere la questione senza coinvolgere gli avvocati, ma ciò non portò agli esiti sperati. Il presente, invece, parla di aule di tribunali.