Pro Recco -Carpisa Yamamay Acquachiara:9-7 ( 3-2; 2-1;2-1;2-2)

Pro Recco:Tempesti,Lapenna 1,Madaras 1,Mangiante,Fondelli 1,Felugo, 2,Giacoppo, Figlioli 2, Figari 1,Fiorentini 1,Aicardi,Luongo, Pastorino.All.Tempestini.

Acquachiare:Kacic, A.Perez,Mattiello, Danilovic 1, Scotti Galletta,Petkovic.3,Gambacorta 1,Ferrone,Saviano,Marcz 1,Di Costanzo 1, Sadovyy,Postiglione.All. Mirarchi,

Arbitri:Bianchi (RM) ,Scappini.(RM)

Delegato :Trovo’ (Ge )

Spettatori :500

Superiorita’ numeriche: Pro Recco 1/7 piu’ 1 rig. ,Acquachiara 4/9

Espulsioni definitive:q.t. Aicardi per limite di falli e t.t. Brancaccio(dirig. Acquachiara)per proteste

Note: q.t Madaras scaglia sulla traversa un tiro di rigore sul risultato di 7-6

La Pro Recco vince una partita che ha costantemente condotto, ma che fino a due minuti dal termine ha ricordato da vicino la non ancora dimenticata sconfitta interna con la Florentia.

La squadra di Tempestini va tre volte in doppio vantaggio e per tre volte viene raggiunta dagli irriducibili avversari ,che possono contare su una percentuale di trasformazione ad uomo in più sensibilmente più cospicua di quella biancoceleste ( 4su 9 contro 1 su 6 della Pro Recco. In queste circostanze gli uomini di Mirarchi mettono a frutto l’uomo in più.

Grande merito della squadra ligure è aver mostrato temperamento in ognuna di queste circostanze negative ,tanto da ritornare sempre in vantaggio e ,nell’ultima frazione, in maniera definitiva.

Nei primi due tempi la Pro Recco mette a segno la sua capacità di andare in gol dai 5 metri, ciò che le capita tre volte.

La squadra del presidente onorario ,Franco Porzio ,presente in tribuna accanto a Ciro Ferrara (presente anche a S. Anna nel 2004 per la vittoria –scudetto del Posillipo in con rete sulla sirena di Buonocore) rimonta sempre. Micidiale ,Petkovic con i suoi tiri oltre il birillo giallo di grande potenza.

La Pro Recco si complica la vita nel q.t. In vantaggio di 7-5 prende gol in inferiorità per la doppia espulsione di Figari e Aicardi. Per il savonese è la terza e definitiva ; da quel momento la Pro Recco faticherà in attacco ed intanto Gambacorta segna il 7-6.

Qui la Pro Recco sembra farsi male. Da quel momento sbaglia in successione un tiro di rigore con Madaras (estenuante ,la serie di discussioni prima del tiro, che ha innervosito l’ungherese) , poi una controfuga ( tre, un po’ troppe, quelle concesse nell’arco della gara dall’Acquachiara, una messa a segno da Figlioli e l’altra da Figari) con Luongo, poi un palo di Felugo ed infine la mancata trasformazione della superiorità per espulsione di Scotti Galletta. Quattro occasioni sprecate (contro zero degli avversari) per portarsi sul + 2 non si possono regalare all’Acquachiara ,che puntualmente raggiunge il suo terzo pareggio con Petkovic. Mancano due minuti, La forza morale della Pro Recco scaturisce, va a segno la prima ed unica superiorità numerica con Figlioli (due gol del giocatore che Tempestini aveva portato in panchina solo per numero a causa di problemi al gomito) ed uno di Figari in controfuga che regala ai recchelini la gioia della sicurezza e la firma firmata del loro concittadino.