“Tutelare gli animali, in conformità ai principi etici e morali della comunità”: è questo l’assunto che sta alla base del provvedimento firmato oggi, come ordinanza, dal sindaco di Lavagna, Giuliano Vaccarezza: sono vietati, sul territorio comunale, spettacoli e mostre che prevedano animali selvatici ed esotici

 e, in particolare, grandi felini, elefanti e scimmie, che sono quelli classici dei grandi circhi, ma anche uccelli rapaci, rinoceronti, e poi delfini e foche, anch’essi spesso presenti in spettacoli itineranti. Qualche eccezione alla regola generale può essere prevista: via libera, pertanto, a zebre, cammelli e affini, come pure a cavalli e grandi equini, a struzzi e altri ratiti, in tutti i casi, però, a patto che agli animali siano garantiti spazi sufficienti ad un corretto stile di vita. I criteri seguiti sono quelli della Dichiarazione universale dei diritti degli animali, proclamata nel 1978 a Bruxelles, e della commissione scientifica Cites del ministero dell’Ambiente. Una valutazione favorevole a questi provvedimenti, riporta la stessa ordinanza, è stata formulata anche dal servizio veterinario della Asl 4.I circhi vengono limitati, però, anche temporalmente: per quelli equestri, l’unico periodo di autorizzazione è quello tra il 15 ottobre e il 31 dicembre e non verrà rilasciata più di una concessione all’anno.