Il giorno seguente la calata a Chiavari, con la quale serrare i ranghi dei fedeli, Claudio Scajola torna al centro di notizie di natura giudiziaria. Secondo quanto riferiscono gli organi di stampa nazionali,infatti, è indagato dalla Procura di Napoli, con l’accusa di corruzione internazionale, 

per aver cercato di favorire, al di fuori della legalità, un affare di Finmeccanica in Brasile. In attesa degli sviluppi di questa inchiesta, comunque, si sta già giocando la partita, in Liguria, per la supremazia nel Pdl. Se la forza di Scajola a Ponente è indiscutibile, tuttavia, nel Tigullio continua a essere più forte il coordinatore regionale che questi vuole scalzare dal ruolo, ovvero Michele Scandroglio. Alcuni conti sono presto fatti: vicini a Scandroglio e al nuovo alleato senatore Grillo si possono ritenere, infatti, i vertici locali del partito, con il coordinatore provinciale Gino Garibaldi, gli altri consigliere regionali Roberto Bagnasco e Franco Rocca, gli amministratori comunali legati al Pdl di Casarza e Recco, entrambi Comuni amministrati dal centro destra. Tra coloro che, ieri, erano invece andati ad accogliere Scajola all’arrivo a Chiavari, sono sicuramente vicini a lui il sindaco di Lumarzo, Guido Guelfo, e la coordinatrice dei giovani del Pdl, Egle De Ferrari. Si segnala, invece, la puntualizzazione del sindaco di Carasco, Laura Remezzano, che dice: “Sono indipendente ed equidistante. Ero lì perché invitata da Roberto Levaggi”. A tal proposito, si attendono proprio le parole con cui il sindaco di Chiavari spiegherà la sua fuoriuscita dal Pdl: una mossa che, al momento, lo allontana da entrambi i contendenti.