E’ noto, soprattutto, per le sue illustrazioni alla Divina Commedia, ma il pittore e incisore francese Paul Gustave Dorè ha realizzato anche numerose altre opere di pregio. Due tele ad olio sono sparite, nei giorni scorsi, dalla bottega di un antiquario e restauratore di Santa Margherita, 

dove gli ignoti ladri sono penetrati qualche notte fa, portando via anche diversi pezzi di argenteria, anch’essa dell’800. Sul furto stanno indagando, adesso, i carabinieri della compagnia di Santa Margherita, di concerto con i colleghi del nucleo tutela del patrimoni artistico. Si parla di due quadri che valgono decine di migliaia di euro e, pertanto, si ipotizza il furto su commissione, lavorando sul mondo del contrabbando di opere d’arte e del collezionismo illecito. Di solito, in questi casi, ci sono alcuni giorni di tempo, prima che le opere d’arte prendano il largo, magari verso l’estero, e gli inquirenti, quindi, confidano che le tele siano ancora nei dintorni di Santa Margherita. Nel Tigullio si torna, dunque, a parlare di furti d’arte, dopo quelli che avevano interessato il santuario di Velva, con la scoperta degli autori del colpo.

Nato a Strasburgo nel 1832, Gustave Dorè ha iniziato a incidere e disegnare a soli 16 anni, a Parigi, e raggiunto un enorme successo, che gli ha consentito di firmare contratti importanti, in particolare a Londra. Viene ricordato dalla critica soprattutto per le incisioni di Dante, romantiche ed epiche, risalenti agli anni Sessanta dell’Ottocento. Morì a Parigi nel 1883.