L’assemblea dei lavoratori della Lames, questa mattina, nello stabilimento di Sampierdicanne, doveva essere dedicata all’accordo dell’altro giorno, per 85 cassa integrazioni e 36 mobilità, ma, rapidamente, anche perché, su quello, non c’era bisogno di votare, ha preso il sopravvento la questione della sopravvivenza dell’azienda sul territorio,

 a fronte della rigida posizione della società, che non nasconde di guardare alla Serbia, se non si tradurrà in pratica l’accordo per l’operazione di Sampierdicanne e il trasferimento a Cicagna. Il corteo dei lavoratori che erano in turno si è snodato lungo corso Millo e viale Arata, sino al palazzo comunale, dove il sindaco, Roberto Levaggi, che doveva essere uno dei bersagli della contestazione, era pronto ad accogliere i lavoratori, per annunciare che, nell’incontro di stamattina, si è raggiunto l’accordo con Nicola Pellegri, proprietario dell’azienda, proprio sull’operazione Sampierdicanne e che anche la Regione è d’accordo. Finale a sorpresa, quindi, con gli applausi al primo cittadino. Elemento decisivo, nell’accordo tra Comune e Lames, secondo quanto si è appreso nel pomeriggio, è stata la proposta dell’assessore all’urbanistica, Pier Luigi Piombo, di far realizzare in via San Pio X, accanto alla palazzina a destinazione pubblica, un’altra palazzina da 28 appartamenti, scorporando quei volumi dall’insediamento di Sampierdicanne.Dopo l’accordo, i lavoratori hanno svolto l’assemblea nel pomeriggio, senza ulteriori sussulti. Domani, i sindacati torneranno a vedere il sindaco Levaggi.