Volevano regolare un conto, anche se la vittima, 17 anni, di Santa Margherita, loro conoscente, non lo sapeva. Il conto era quello di una ragazza contesa, che interessava ad un 21enne di Rapallo, oltre che al 17enne. Così, il rapallese, con l’aiuto di altri tre amici, tra i 20 e i 22 anni, di Rapallo, Santa Margherita e Recco,

 una notte della scorsa settimana ha attirato il minore sulla collina di Nozarego, in un’area isolata. Qui, i quattro lo hanno minacciato, ingiuriato, e pure picchiato pesantemente il ragazzo, tenuto da quelle parti con la forza e poi abbandonato, ferito, in piena notte. Il 17enne è riuscito a chiamare i soccorsi: la prima prognosi ricevuta è stata di 25 giorni, poi la verificata perforazione del timpano ha certificato danni ancora più gravi. L’indagine condotta dai carabinieri della stazione di Santa Margherita si è conclusa questa mattina. Su ordinanza di custodia cautelare, disposta dal gip, su richiesta del procuratore, Francesco Cozzi, infatti, i quattro sono stati arrestati: tre ai domiciliari, uno, il 21enne, che ha organizzato l’aggressione, in carcere a Chiavari. Hanno ammesso il fatto, anche, probabilmente, secondo le impressioni degli inquirenti, non avevano capito la gravità di quanto commesso. Incensurati sino a qui, devono invece rispondere di violenza privata e sequestro di persona in concorso. A loro carico, anche le aggravanti dei futili motivi e del fatto che l’abbandono fosse avvenuto di notte ed in una zona isolata.