| Condanne miti per due corrieri della droga |
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| Mercoledì 18 Luglio 2012 16:36 |
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Era l’aprile del 2007, quando in cinque furono fermati dai carabinieri al casello autostradale di Lavagna, nottetempo, con la bellezza di cinquanta chili di hashish. Un controllo non casuale, perché i militari li tenevano sott’occhio: provenivano dal comasco, dove vivevano, e già erano sospettati di essere importanti corrieri della droga per il Levante ligure. Erano in cinque, tutti albanesi. Per due di loro, la vicenda giudiziaria si è chiusa oggi, con un patteggiamento, al Tribunale di Chavari, nel quale l’avvocato difensore, Claudio Zadra sottolinea di aver ottenuto quello che ritiene un ottimo risultato, a fronte delle dimensioni delle contestazioni: ai due, entrambi trentenni, è stata inflitta, infatti, una condanna a 3 anni e 8 mesi. Sempre oggi e sempre nel Tribunale di Chiavari si è consumato un altro episodio giuridico, quanto meno, particolare. A giudizio con rito abbreviato si trovava, infatti, un sessantenne, dell’entroterra di Chiavari. Era accusato di tentata violenza sessuale, violenza privata e maltrattamenti, per aver tentato di abusare di una donna, più vecchia di cinque anni, chiudendola sulla propria auto. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a due anni, l’avvocato difensore, Daniele Granara, ha sottolineato come neppure sia mai stato fatto un incidente probatorio per il riconoscimento dell’uomo. Il gup, Fabrizio Garofalo, ha allora disposto questo riconoscimento della vittima verso l’aggressore, fissandolo per lunedì 30 luglio, quando saranno passati ben tre anni e tre mesi dai presunti fatti. |