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Tigullio unito verso la città metropolitana PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Luglio 2012 16:53

Tigullio. Cena al Lord Nelson ieri sera tra i sindaci di Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure e Rapallo, per discutere dell’accorpamento della provincia. Tutti concordi nel volere tutelare e difendere il Tigullio. Per il sindaco di Lavagna Giuliano Vaccarezza, è importante che i comuni non perdano la propria identità e prerogative. 

Il sindaco aspetta però di avere in mano più elementi rispetto al documento, al momento stando al disegno di legge, le competenze sono solo riferite ai settori ambiente ed infrastrutture, “Se tutto passa alle città metropolitane e dunque alla giunta genovese, e noi diventiamo dei municipi non siamo d’accordo”, ribadisce Vaccarezza, “una volta che avremo più elementi dal governo centrale, concorderemo le iniziative da intraprendere.” Giorgio Costa, sindaco di Rapallo dice “Siamo coesi, dobbiamo abbandonare i campanilismi, prima di esprimermi voglio sapere esattamente dal Governo che cosa succede, l’unica certezza è che il territorio va difeso tutti insieme”. Il collega di Santa Margherita Ligure, Roberto De Marchi, esclama subito “Siamo in Italia, le province dovevano sparire poi la manovra si risolve in una revisione delle stesse, personalmente preferirei l’eliminazione completa, ma visto che dobbiamo ragionare su quanto esiste attualmente, seguiremo passo passo il decreto nel suo iter parlamentare. Un tempo si parlava di provincia di Chiavari”, ricorda, “perché da Camogli a Moneglia, il Tigullio ha una propria storia, avremmo potuto creare un consorzio, comunque per il futuro”, chiude De Marchi, “potrebbe anche nascere una nuova provincia del Levante che inglobi anche La Spezia, ma attenzione, non il contrario”. Adesso i lavori sono aggiornati a dopo l’estate, i sindaci si rincontreranno la seconda metà di settembre.

 

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