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Ufficiale la chiusura del Tribunale di Chiavari PDF Stampa E-mail
Venerdì 06 Luglio 2012 16:48
Per arrivare alle prime certezze, si è dovuta attendere l’una di notte: dopo ore di consiglio dei ministri, infatti, è stato partorito il decreto della spending review, che non contempla, come già filtrava ieri, tagli ai piccoli ospedali: Rapallo, insomma, non rischia. Si concretizza, invece, la prospettiva di vedere il Tigullio accorpato alla provincia della Spezia, o alla città metropolitana di Genova, oppure diviso tra le due realtà. 
E’ ufficiale, infatti, che le province non saranno chiuse, ma dimezzate nel numero e accorpate secondo criteri di popolazione ed estensione. Il Consiglio dei ministri fisserà entro dieci giorni le soglie minime per la sopravvivenza di una provincia, per poi lasciare agli enti locali una decisione, diciamo così, dal basso, sulla natura degli accorpamenti. Tale processo dovrebbe essere completato entro la fine del 2012. Entro il primo gennaio saranno invece istituite dieci città metropolitane, tra cui Genova. Questa mattina, la seconda parte: il consiglio dei ministri approva il documento del ministro Paola Severino. Chiudono, quindi, senza eccezioni, oltre alle sezioni distaccate, tutti i 37 Tribunali italiani che non arrivino ai parametri fissati dalla precedente legge delega: quindi, Chiavari è tra essi. E nella successiva conferenza stampa arriva una sorpresa: la prima domanda posta al ministro, da un giornalista del Corriere della Sera, è proprio su Chiavari, sul Palazzo di Giustizia appena costruito con 14 milioni. “Il caso è stato tenuto lungamente presente... – ha risposto Severino -. Il criterio della nuova edilizia giudiziaria non compariva nella legge delega.. Se utilizzato da solo sarebbe stato iniquo”. Adesso, non resta che vedere se il Parlamento e il Csm, entrambi con potere solo consultivo, riusciranno, con le proprie opinioni, a sancire una eccezione per Chiavari, caso ripreso anche dal Tg1 di ieri sera. Altrimenti, considerato che per l’esecuzione del provvedimento sono preventivati, circa, cinque anni, e che è appena stato finanziato con 90mila euro il cablaggio del nuovo palazzo di giustizia, non si può escludere un paradosso: trasferimento nella nuova sede e, a distanza di pochi anni, chiusura definitiva e accorpamento a Genova. A meno che non cambi qualcosa.
 

La chiusura del Tribunale di Chiavari è ormai sancita dal consiglio dei ministri, ma non è un fatto ineluttabile, secondo Gabriele Trossarello, presidente del comitato “Salva il tuo Tribunale”: “La stessa Severino – dice Trossarello – si è detta disponibile ad un dibattito in Parlamento”, e poi: “Lei stessa ha indicato, in conferenza stampa, la strada per la salvezza del Tribunale e cioè la discussione nelle commissioni parlamentari ed al Csm. Ora la partita si sposta lì”.

Nel frattempo, però, i commenti sono all’insegna del disappunto. “Il Governo Monti annuncia politiche per risparmiare e rilanciare l’economia, ma questi due punti sono in netto contrasto con la chiusura del nostro Tribunale”, dice il sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi.

Amplia il discorso il consigliere regionale Ezio Chiesa, Liguria Viva, che dice: “Spenderà di più lo Stato per reperire nuovi locali, spenderanno di più i cittadini del Tigullio costretti a emigrare altrove, spenderanno di più avvocati e personale interessato e sarà penalizzata l’economia del Tigullio”.

“E’ uno scandalo – secondo il deputato Pdl Michele Scandroglio – che siano stati spesi 13 milioni e mezzo di euro per costruire una nuova sede che non verrà utilizzata, così come è scandaloso che si chiuda un uffici giudiziario efficace, efficiente e soprattutto economico”.

Però, Gabriella Mondello, oggi, attacca proprio il suo vecchio partito, parlando di “grave danno per il Tigullio” e commentando: “Il Pdl ha ceduto ai personalismi interni, facendo così saltare la mediazione con l’esecutivo. E’ un fatto grave”. 
Ultimo aggiornamento Venerdì 06 Luglio 2012 17:10
 

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