Il contenuto della cosiddetta “spending review”, il provvedimento di contenimento della spesa pubblica, ancora non è ufficiale, ma molto sta già circolando. E se del Tribunale di Chiavari si è già parlato tanto e le ultime indicazioni puntano di più sul mantenimento che sulla chiusura, adesso in primo piano c’è anche la sanità: chiusi tutti gli ospedali con meno di 120 posti letto,

 sembra essere l’indicazione governativa. Ed allora, l’attenzione si focalizza sul nuovo ospedale di Rapallo, mai entrato pienamente in funzione: di posti ne ha 140, ma quelli effettivamente utilizzati sono circa 115, e quindi sotto i parametri. In realtà, il pericolo – chiusura sembra rientrare: “Ancora questa mattina ho avuto rassicurazioni dalla Asl, che il problema non si pone: sarebbe anche impossibile, ormai, trasferire altrove i reparti”, riferisce il vice sindaco con delega alla Sanità, Salvatore Alongi. Peccato che gli impegni istituzionali abbiano impedito, ieri, al ministro della Salute, Renato Balduzzi, di venire a Rapallo. Sarebbe stata una buona opportunità di chiarimento. Intanto, però, il tam tam, a Rapallo, è scattato con immediatezza. Questa mattina, su Facebook, è nato il gruppo “Difendiamo l’ospedale di Rapallo dalla chiusura”, creato da Marino Scarnati, che ha trovato subito un elevato numero di adesioni, tra cui quella del sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi. E’ intervenuto il consigliere regionale Roberto Bagnasco, precisando “per fortuna l’ospedale di Rapallo non entra nei parametri ipotizzati per la chiusura, ma l’attenzione deve rimanere alta”. E così, il gruppo è diventato “No alla chiusura del nuovo ospedale, sì al suo potenziamento”. Dall’incertezza potrebbe scattare una nuova campagna per aprire ciò che non funziona. “L’ospedale deve essere potenziato, riempiendo tutti i posti letto, e stiamo lavorando per questo”, riprende Alongi. E se per il primo intervento si profila un futuro a 12 ore, il vice sindaco dice: “Per l’estate sicuramente non accadrà ed intanto vediamo che possibilità ci siano, invece, per potenziarlo”.