E’ stato assolto in forma definitiva, sebbene soltanto al quarto tentativo, un sessantenne rapallese, che era stato accusato di aver creato una discarica abusiva nella cava di sua proprietà, sulle alture di Rapallo. Tra il 2005 ed il 2007, infatti, il Comune di Rapallo aveva inviato numerose ingiunzioni all’uomo, 

intimandogli di ripulire e bonificare l’appezzamento. Non aveva ottemperato e, per questo, era stato condannato a tre mesi di reclusione, sia in primo che in secondo grado. Poi, la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado, rinviando nuovamente la pratica in Appello, ed oggi, in effetti, il Tribunale di Genova ha accolto quella che era stata la tesi dei giudici di terzo grado: dopo il fallimento della società che gestiva la cava, infatti, il sessantenne era caduto in una situazione di indigenza, e non avrebbe potuto, economicamente, ottemperare alle ingiunzioni del Comune.