Notte di fuoco, a Rapallo, con una terribile coincidenza con le elezioni amministrative in corso, e con il coinvolgimento diretto del Comune, visto che il raid comprende anche due auto della polizia municipale, parcheggiate nel posteggio di servizio sotto l’ex ospedale di piazza Molfino, dove ha sede il comando.

Quando i due mezzi sono andati a fuoco, poco dopo le 2 di stanotte, i vigili del fuoco erano già all’opera in via Costaguta, per l’incendio di un cassonetto: se ne deduce che gli autori, verosimilmente gli stessi per tutti gli atti, abbiano cercato di impegnare i vigili del fuoco su più fronti, per creare più danno, oppure, in ogni caso, che si sia trattato di un raid vandalico prolungato, visto che all’incendio delle auto ha fatto ulteriormente seguito quello di un cassonetto in via Don Minzoni, vicino al seggio elettorale delle scuole Antola. In questo ultimo caso, si è sentita anche una esplosione, fatto che ha portato a ipotizzare una bomba carta. Si trattava, però, della campana che raccoglie lattine, plastica e metalli, e quindi non si può escludere che il botto sia da ricondurre ad una bomboletta buttata via. Al lavoro per ricostruire l’accaduto e assegnare responsabilità sono sia i carabinieri della compagnia di Santa Margherita, sia il personale della Polizia di Stato e gli inquirenti riferiscono chiaramente di non avere elementi per parlare di bombe carta. Certamente, invece, l’incendio delle auto della municipale è stato appiccato spargendo liquido infiammabile, modalità dal sapore meno eversivo. Allo stesso modo, pertanto, gli inquirenti dicono di non avere elementi per una diretta relazione tra questi atti vandalici e le elezioni in corso. Certo, rimane la singolare coincidenza per cui, alla vigilia del primo turno di queste amministrative, un altro incendio vandalico aveva interessato due furgoni privati, parcheggiati proprio sotto al palazzo municipale di piazza delle Nazioni.