Come nelle previsioni, è stato un Primo maggio sotto la pioggia, se si fa eccezione per la mattina che ha concesso un’ampia tregua e, con essa, qualche passeggiata, qualche acquisto nei negozi aperti o il trasferimento nelle case dove erano stati organizzati i pranzi. 

Il cattivo tempo del pomeriggio ha affrettato le partenze dei numerosi turisti che erano presenti per il ponte, e che, comunque, non si sono allontanati prima del pomeriggio di ieri. Il risultato, a metà pomeriggio, è stata una lunga coda di auto, praticamente formatasi già dall’altezza di Chiavari, lungo la carreggiata nord della A-12, per fortuna senza incidenti a complicare le cose, né in autostrada né in viabilità ordinaria. Per chi rimaneva, ancora qualche momento di relax, sebbene con l’ombrello d’ordinanza. “Il ponte del primo maggio è andato bene soprattutto nelle località dove funziona il turismo degli stranieri – sottolinea Stefano Zerbi, presidente di Ugal Federalberghi Tigullio -. Si è lavorato anche nelle altre, ma di sicuro il movimento degli italiani è stato inferiore”.