Genova. Filiera corta per i prodotti agroalimentari, arriva l’ok dalla regione Liguria. La legge favorirà la vendita di prodotti agricoli coltivati nel rispetto dell’ambiente, legati alle tradizioni locali, e da consumare dove si producono, nei mercati agricoli, a ristorante e nella ristorazione collettiva. I prodotti tipici approderanno anche nelle mense scolastiche e in quelle ospedaliere. Viene così semplificato il rapporto diretto tra azienda agricola e consumatore finale e, spiega l’assessore Barbagallo, “si rafforzeranno i margini di competitività delle produzioni agricole, nonché le condizioni per arrivare a un prezzo finale più equo, sia per i produttori sia per i consumatori.” 

Per avvicinare gli agricoltori e queste realtà e privilegiare il consumo di ortaggi freschi, frutta di stagione, vini, miele, formaggi, olio extravergine di oliva, paste, insaccati e tante altre specialità liguri, la regione darà ai comuni la facoltà di associarsi e di aprire mercati agricoli di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. La nuova legge favorirà altresì il turismo enogastronomico e punterà a sviluppare e sostenere l’approvvigionamento di prodotti freschi e di qualità del territorio, da parte della ristorazione collettiva di strutture assistenziali, coinvolgendo anche gli operatori commerciali, i ristoranti, le trattorie, che potranno cogliere le opportunità offerte da una cucina a chilometro zero.