Da tempo, è l’esempio locale di azienda che reagisce alla crisi e va in controtendenza, grazie agli investimenti di svariate decine di milioni, già programmati anche per il quinquennio che va sino al 2015. Adesso, però, i risultati che l’Arinox di Riva Trigoso, che dal 1990 realizza nastri in acciaio inossidabile e vanta 230 addetti,

 diffonde sono quelli sulla gestione delle risorse ambientali. Primo punto: i rifiuti. “Sulla produzione di rifiuti smaltiti si registra un calo del 45% nel periodo 2009 – 2011 – riferisce l’amministratore delegato, Massimiliano Sacco -. Con il marcato aumento del riciclo di materiale ad alto valore come ferro, rame, carta, cartone”.

Secondo punto: il consumo energetico. La contrazione nel consumo di metano, nello stesso triennio, è stata del 32%, il risparmio di idrogeno del 48% e quello dell’azoto del 33%. Percentuale simile, il 30%, anche per la riduzione nel consumo elettrico, con 107 tonnellate in meno di CO2 emesso, grazie all’introduzione dell’energia di origine fotovoltaica. Quanto all’impiego di risorse naturali, riferisce ancora Sacco, il consumo di acqua da pozzo è calato del 22%, quello di acqua potabile del 20%.