Difficile, a Lavagna, individuare i percorsi per piste ciclabili, così come da programma elettorale. L’ordinanza della giunta premette, infatti, che l’assetto edificatorio cittadino ha dimensioni tali da rendere difficile questa individuazione. Ed allora, per facilitare il transito di pedoni e ciclisti in sicurezza, limitando anche l’inquinamento, la soluzione, almeno per ora, è rendere definitivo il limite di 30 chilometri all’ora in quelle che la stessa ordinanza della giunta Vaccarezza definisce “zone residenziali”.

 A Lavagna centro, allora, il provvedimento interessa Piazza Filippo da Lavagna, via Dante, via del Carmine, via Castagnola, piazza della Meridiana, via Cavour, via XX settembre, via Marsala, via Nuova Italia, via Campodonico, piazza della Libertà, piazza Vittorio Veneto, via Matteotti, via Pessagno, via San Gabriele, corso Risorgimento.

A Cavi Borgo, invece, viene istituito il limite di 30 all’ora in via Torrente Barassi, dall’interszione con l’Aurelia a quella con via della Pineta, e poi via Copertura Torrente Barassi, via dei Fiori, via della Rocchetta, via Milite Ignoto, via San Leonardo, via Brigate Partigiane.

Nel frattempo, sulle strade di Lavagna vengono applicati anche altri provvedimenti. Uno è decisamente a carattere temporaneo e dispone la chiusura di un tratto di via Basso Marino, a 100 metri a monte dell’intersezione con la provinciale di Santa Giulia, dove una frana ha imposto la chiusura al traffico veicolare, lasciando soltanto quello pedonale.