Genova. Una rete abbastanza forte nonostante la diminuzione di 688 punti vendita. L’osservatorio regionale del commercio, ha reso noto attraverso la regione, i dati riferito al comparto. Nonostante la crisi in atto, il settore sembra tenere. I consumi rispetto ad un anno pre-crisi come il 2006, in Liguria sono diminuiti del 3% e l’occupazione è scesa nella stessa misura. Un dato che secondo l’osservatorio deve essere tenuto presente poiché il commercio non è solo un’attività economica ma anche sociale. 

Sono 31 mila i negozi nella nostra regione; il comparto non alimentare conta 21.500 punti vendita, ed il 97% è rappresentato da piccoli esercizi, oltre mille medie strutture e 79 esercizi della grande distribuzione. Sono i piccoli punti vendita, a determinare una densità elevata degli esercizi commerciali che rimane superiore alla media nazionale, 15 ogni mille abitanti. Sempre secondo l’osservatorio emerge anche che gli oltre 2 milioni di metri quadrati di superficie commerciale al dettaglio, sono per il 77% in comuni con oltre 10 mila abitanti e per il 48% nei comuni capoluogo. Rispetto al dato globale, la Liguria si caratterizza per una presenza di articoli culturali e ricreativi ed una relativa minore presenza di punti vendita di uso domestico, ed una maggiore presenza di punti vendita dei prodotti alimentari. Commenta così, i dati, l’assessore regionale al commercio: “i numeri ci parlano dell’importanza della rete commerciale sul territorio in un contesto difficile, sia per la crisi dei consumi, sia per l’ulteriore tappa delle liberalizzazioni, peraltro in parte già attuate nella nostra regione, attraverso il testo unico del commercio."