Tigullio. E’ facile dire cambio merce, ma in realtà non ci sono obblighi, sta solo alla cortesia del commerciante, che va incontro alle esigenze del cliente. Quindi se avete ricevuto un regalo per Natale, magari un capo di abbigliamento, e non è della vostra taglia, il negoziante non è tenuto a cambiarlo. Alla fine tuttavia, i commercianti sono sempre disponibili ad effettuare la sostituzione. 

Fondamentale però è presentare lo scontrino rilasciato dal punto vendita al momento dell’acquisto, ricordano Giampaolo Roggero ed Ermes Paterlini, rispettivamente presidente Ascom di Chiavari e Sestri Levante. Altro aspetto importante, per non cadere in errore come successo gli anni passati, ribadisce Roggero, la merce si cambia sono nel negozio dove è stato fatto l’acquisto, non altri punti vendita anche se il genere è lo stesso. E sicuramente non può essere chiesta la sostituzione nel periodo dei saldi, che ricordiamo partono il 5 gennaio 2012. Tutto in completa trasparenza ma a farla da padrone insomma, è l’acquirente, crisi o non crisi, l’obiettivo finale è quello di far sì che sia contento. Anche perché sempre più spesso capita, soprattutto nel settore dell’abbigliamento, che il maglione o il pantalone in realtà come taglia è perfetto ma magari non piace il modello, oppure si vuole proprio cercare altro, ed è come s fosse un secondo acquisto. Tra l’altro, ricorda Paterlini, proprio per questo genere, secondo la legge, non è neppure obbligatorio fare provare i capi scelti. “Pochi gli episodi di cambio merce durante queste festività”, chiude, “considerate le vendite davvero minime”.