Santa Margherita Ligure. Il consiglio regionale decide di vendere l’ospedale di Santa Margherita Ligure, oggi il sindaco, Roberto De Marchi, ha scritto una lettera a tutti i capigruppo in regione, per la difesa del vincolo sanitario, continuando così la sua battaglia. Il sindaco ricorda che l’immobile è stato realizzato a monoblocco nel 1970, nato espressamente come ospedale, dettaglio non da poco secondo De Marchi, il quale dice che il prezzo di vendita non potrà non risentire degli alti costi di conversione e demolizione.

Il primo cittadino si chiede poi quali costi dovrà sostenere la Asl 4 per realizzare in altra sede, la piastra ambulatoriale promessa. Dopo avere specificato altri passaggi circa questo iter, De Marchi scrive: “In merito alle parole del Presidente Burlando che durante l’audizione aveva detto che il sindaco sapeva tutto, mi preme sottolineare che lui stesso si è poi corretto. Solo una grave forma di masochismo giustificherebbe”, chiude la sua lettera il sindaco, “l’atteggiamento passivo di un sindaco di fronte alla privazione della propria competenza in materia urbanistica, e fino ad oggi non credo di esserne affetto”. Intanto sul caso interviene ancora anche Andrea Carannante, Partito Comunista Lavoratori, che definisce un fallimento l’assemblea pubblica organizzata dal Comune per discutere delle sorti del nosocomio cittadino. “Continuiamo a negare il nostro appoggio ai veri complici dei consiglieri regionali”, ha dichiarato infine Carannante.