Il record dei coperti, tra le venti sagre che hanno aderito al programma delle Ecofeste della Provincia di Genova, se si eccettua il Festival Suq di Genova, appartiene, con 21mila coperti, a Recco, ed ai banchetti dei quartieri allestiti per la Sagra del Fuoco dell’8 settembre.

 Il record della raccolta differenziata, però, va alla piccola e pregevole festa di Sant’Antonio, a Coreglia Ligure, dove è stato effettivamente smaltito correttamente il 96% dei rifiuti prodotti. Il paese della Fontanabuona, che è il meno popolato della Provincia, divide il primato con la Festa degli Alpini di Serra Riccò. La media degli eventi aderenti è ovviamente più bassa: 83,3%, pari a 34 su 41 tonnellate complessive. Obiettivo, del resto, del circuito “Ecofeste” era proprio quello di introdurre posate e tovaglie comportabili, da utilizzare come concime, in feste e sagre, smaltendo in maniera differenziata anche tutti gli altri rifiuti, con vetro a rendere, contenitori dell’olio usato. I risultati dell’iniziativa sono stati presentati questa mattina, in conferenza stampa, dalla Provincia di Genova, con l’assessore all’ambiente, Alberto Corradi, con Renata Briano, collega della Regione Liguria. Questo ente, a fronte dei risultati del 2011, già preannuncia di finanziare nuovamente l’iniziativa nel 2012, con 100mila euro per ciascuna provincia. Il 65% della cifra dovrà essere utilizzato per acquistare materiale, il 35% per organizzare, all’interno delle Ecofeste, attività didattiche dei Centri di educazione ambientale. Quest’anno, faceva parte del gruppo anche il terzo Palio gastronomico della Val d’Aveto, svoltosi a Rezzoaglio il 10 luglio.