Il documento elaborato dall’ordine degli avvocati sta facendo il giro dei consigli comunali, venendo approvato da tutti, ma, dalla sua redazione, poche settimane fa, le voci su una possibile chiusura del tribunale di Chiavari, prima ancora dell’inaugurazione della nuova sede, lungi dal venire superate sono, invece, aumentate in quantità e concretezza. 

Per gli addetti ai lavori, quindi, la prospettiva di accorpamento con Genova o, più ancora, con La Spezia sembrano sempre più forti e ci sono, adesso, nuove reazioni politiche, per ora dal fronte del Pdl. Il capogruppo dimissionario in consiglio regionale, Matteo Rosso, e Roberto Levaggi, coordinatore provinciale oltre che, ormai, candidato sindaco a Chiavari, fanno sapere di aver scritto al nuovo ministro della giustizia, Paola Severino, per chiederle un incontro. I due ricordano che i lavori di realizzazione del nuovo palazzo sono costati 12 milioni di euro e sottolineano che i tempi di evasione delle pratiche sono ben sotto la media nazionale. Secondo l’avvocato Silvio Boccalatte, consulente giuridico del gruppo Pdl in Regione, “abolendo il Tribunale di Chiavari, paradossalmente, gli sprechi aumenterebbero”.

Hanno scritto al ministro anche tre deputati liguri: Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli del Pdl, Mario Tullo del Pd, che ricordano come “in occasione dell’incontro con il sottosegretario Giacomo Caliendo gli organi dirigenti del tribunale hanno prodotto una massiccia documentazione sull’indice di produttività del tribunale e ipotizzato, invece della chiusura, un suo ampliamento con i territori del Golfo Paradiso”.