L’indagine si è conclusa con una perquisizione domiciliare. I carabinieri della stazione di Pieve Ligure, ieri sera, sono penetrati nella sua casa di Recco, rinvenendo quello che sembra decisamente una scorta di “fumo” da rivendere in zona: poco più di 21 grammi di hashish e 4 di marijuana.

 A carico del ragazzo, quindi, è scattata la denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

Qualche chilometro più in là, a Rapallo, i carabinieri della locale stazione hanno invece concluso una indagine per truffa. Denunciata è una 23enne residente a Paderno Dugnano, in provincia di Monza Brianza. La ragazza aveva messo in vendita in internet un gioiello, acquistato da una sessantenne di Rapallo. Effettuato il pagamento, la donna non si è vista recapitare la merce e si è rivolta ai militari, che sono risaliti all’identità della giovane.

A Chiavari, invece, si torna a parlare degli africani che si trovano temporaneamente in Italia, richiedenti asilo politico. Certo, siamo ben lontani dalla gravità del fatto che fu il tentato stupro sul lungoentella. Questa volta, infatti, dieci di loro sono stati denunciati per molestie e disturbo alle persone, oltre che getto pericoloso di cose e danneggiamento aggravato. In varie circostanze, infatti, hanno gettato vari oggetti dal balcone di casa, arrecando danni a piante e biancheria degli inquilini dei piani sottostanti.

Sono state avviate, intanto, le procedure di rimpatrio per un 30enne marocchino, celibe, pregiudicato, domiciliato a Genova, che, dopo un controllo del nucleo radiomobile dei carabinieri di Chiavari, è risultato inottemperante alle norme sull’immigrazione.