Si chiama ecotassa, quella applicata, dal 2008, dalla Regione sulla spazzatura portata in discarica. Un provvedimento che dovrebbe essere fondamentale per incentivare la differenziata, che non è sottoposta a questa sanzione, risulta utile, ovviamente, anche per portare introiti nelle casse dell’ente.

 Al momento si applica nella misura di 10 euro e 3 centesimi a tonnellata, ma per il 2012 la giunta regionale ha già preannunciato l’aumento del 40%. Nel frattempo, qualcosa, di quei soldi, ritorna sul territorio. Oggi, infatti, la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente, Renata Briano, ha stabilito che una prima tranche da 700mila euro dell’ecotassa sarà destinata alle aree protette, i parchi liguri, per la manutenzione straordinaria di rifugi, immobili, impianti, rifugi, sentieri. Ha un valore simbolico lo stanziamento da 90mila euro destinato al recupero dei sentieri del parco di Montemarcello-Magra, danneggiati, ovviamente, dall’ultima alluvione.

Una buona fetta di finanziamenti, però, arriva anche alle due aree protette del Levante. 105mila euro sono destinati al Parco dell’Aveto, per interventi sul rifugio del Passo del Bocco, alle casermette del Penna e per un impianto fotovoltaico a Pratomollo. Nel caso del Bocco, vale la pena di sottolineare che il Parco può ricevere e investire fondi, avendo mantenuto quel sito all’interno dei propri confini, con la scelta di non abolire completamente l’area contigua.